Una cornetta old-style - proprio come quella dei telefoni di una volta ma in verde fluo - che fa capolino dalla borsa di una signora sobria. Standing out.
Pausa pranzo in palestra tra amici che dopo la doccia tornano a lavoro. In camicia, montgomery, shorts e trainers al neon. Eclettismo. Marc Jacobs e le sue borse, tutte. I New York Yankees, New York, il rosso e la domenica mattina. Love&devotion. Il caffè, la porcellana di Limoges e un po' di Louvre tutte le mattine, nella tazzina. Evocative. Il cachemire, il burgundy (alias, wine, merlot) fino all'aubergine ma prima del bordeaux (chiaro, no?) E le ballerine. Scollatissime e rigorosamente senza calze, a prescindere dalla stagione. Ché l'altezza, in fondo, è solo una questione di punti di vista. E due gocce di pioggia non hanno mai ucciso nessuno. Atarassia. Buon week end...
Buona Pasqua, si. Ché qui da noi, si festeggia due volte l'anno sia la Pasqua che il Natale, per non parlare poi delle Slave e del Capodanno il 14 di gennaio. No, non sono ubriaca, è che in casa nostra si festeggia tutto (almeno) due volte, sia in "versione" cattolica che in "versione" ortodossa, con annessi tradizioni e manicaretti. Vabbe' che per noi ogni occasione è buona per far festini...ma, in verità, c'è sempre un motivo per festeggiare. E ringraziare. Ché dalla diversità si cresce e ci si arricchisce (e si ingrassa pure, ahimè!) e che siamo tutti fatti della stessa sostanza è il punto di partenza. La diversità, anche se solo nelle sfumature, va colta ed apprezzata per quello che è: occasione di crescita, miglioramento, confronto. E, almeno nel nostro caso, di festini, of course... Ma non entriamo troppo nel filosofico, torno a dipigere uova con Nina ed auguro a TUTTI voi una felice e serena Pasqua. O, se preferite, una rilassata, calda domenica di quasi-estate. Yours ; ***